Sintomi e forme cliniche di depressione

Un senso di vuoto perfora l’interiorità, l’energia cala, l’autostima scende e si entra in un vortice chiamato depressione, ovvero una condizione di tristezza profonda che assume, nelle forme più gravi, le caratteristiche di un disturbo psicotico. In altre parole, l’anima soffre, afflitta da un sentimento di inadeguatezza e sfiducia dovuto a una serie di motivi individuali, familiari, sociali.
Le più frequenti forme cliniche depressive sono tre: 

  • episodio depressivo maggiore, che si manifesta con episodi contrassegnati da disturbi depressivi di una certa gravità, la cui durata abbraccia almeno due settimane, quotidianamente e per buona parte del giorno; 
  • disturbo bipolare, il cui decorso è caratterizzato da episodi sia depressivi, sia di eccitamento maniacale; 
  • distimia, che presenta sintomi analoghi alla depressione, ma meno gravi per intensità e più persistenti nel tempo.

Cause
A livello fisiologico, la depressione potrebbe derivare da un alterato equilibrio delle azioni di certi neuromediatori sui ricettori e di questi nella traduzione del messaggio. In particolare, risulterebbero coinvolti i sistemi della serotonina, della dopamina, e della noradrenalina, sostanze implicate nella regolazione del piacere, della ricerca e della novità.
Tra le cause più comuni:

  • fattori esterni (licenziamento, separazione, divorzio, lutto),
  • elementi ereditari (disposizione genetica alla depressione),
  • malattie o disturbi fisici (anemia, disturbi ormonali, condizioni di immobilità, carenze vitaminiche, scarsa attività della tiroide).

Alcune donne possono accusare i sintomi della depressione post partum, la depressione che consegue il parto, spesso associata al brusco calo di ormoni, estrogeni e progestinici.

Diagnosi
Una diagnosi accurata per la depressione passa attraverso una valutazione sia fisica/medica che psicologica. Alcuni medici utilizzano questionari appositi per valutare i sintomi dei pazienti e identificarli o meno, come campanelli di allarmi di uno stato depressivo.
L'anamnesi personale e familiare è il passo successivo: se in famiglia c'è un parente depresso la depresione si rivela come predisposizione ambientale condizionata.
Per una valutazione diagnostica accurata, comunque, i medici eseguono spesso anche indagini di laboratorio, per escludere che i sintomi dipendano anche da altre cause, come ipotiroidismo, disturbi metabolici, infezioni e malattie sistemiche o patologie dementigene.
La negazione della depressione non fa che peggiorare l’intensità del disturbo, mentre accogliere questa condizione come un dato di fatto è il primo passo per ritrovare se stessi e cominciare a vivere.

DEPRESSIONE
Gli aspetti cognitivi hanno una rilevanza fondamentale nella Depressione . Le distorsioni negative della realtà sono uno dei sintomi, al pari degli aspetti affettivi, motivazionali, comportamentali e neurovegetativi
La depressione si può attivare per svariate cause
, dalla separazione a un lutto , alla perdita del lavoro, ma mentre i soggetti più reattivi dopo una fase iniziale di sofferenza, si concentreranno su aspetti positivi della loro vita , quelli con tendenza alla depressione si troveranno ad avere pensieri via via sempre più catastrofici che li porteranno a non avere più voglia di uscire, a ritirarsi dalle attività sociali e a isolarsi. I pensieri diventeranno pochi ed essenziali e con connotazioni negative e drammatiche.

Cosa fare per Depressione reattiva

  • Cambiare le proprie convinzioni
  • Analisi adeguata della realtà
  • Supporto affettivo, riabilitativo - Psicoterapia

Nei casi più gravi quali la Depressione Maggiore è utile intervento di terapia mista psicodinamica e cognitiva / comportamentale accompagnata da terapia farmacologica.