Presentazione del Libro CAMBIARE STRADA SI PUÒ - Generazioni connesse

Martedi 5 dicembre 2023, presso la sede del SERMIG a Torino, si è svolto l’incontro di presentazione del mio secondo libro sull’Educazione, scritto insieme all’amica e pedagogista Sonia Pagliarino: “CABIARE STRADA SI PUÒ - Generazioni connesse".

Un libro che parla di relazioni, che invita al dialogo, che coinvolge il lettore con storie - a volte anche commoventi - che invitano ad una riflessione importante sull'educazione delle nuove generazioni.

Attraverso  domande  del giornalista del Sermig, Renato, e della platea, abbiamo parlato del cambiamento come elemento essenziale nei processi educativi e relazionali. 

In un’epoca di confusione e di mancanza di punti di riferimento, sia gli adulti che i ragazzi preadolescenti e adolescenti, si trovano ad essere disorientati. Troppe distrazioni, troppe responsabilità, troppe pressioni da più parti, rendono gli adulti poco pazienti, e producono una diminuzione di empatia che si traduce in richieste continue ai ragazzi: solo doveri e cose da fare. La scarsa empatia si imprime, in primo luogo, nel loro mondo affettivo personale e di conseguenza nei confronti degli altri, ragazzi, partner, ecc. 

I ragazzi preadolescenti e adolescenti, dal loro canto, sono fragili emotivamente, iperstimolati dai mass media e dai cellulari, ma incapaci di accettare e affrontare le sfide, di lottare, di avere pazienza. Effetto della tecnologia da una parte, e dell’impazienza e della crescita dall’altra.

Allora è lecito domandarsi COSA FARE ? 

Facciamo un passo indietro come adulti e ri-centriamoci, ricordando chi siamo e il ruolo che abbiamo nel processo educativo: essere il punto di riferimento per coloro che stanno crescendo.

Recuperiamo come adulti una dimensione di spazio e di tempo che vada a ripristinare il dialogo, l’ascolto e il gioco. Quest’ultimo aspetto, il gioco, il divertimento, il divertirsi insieme con i giovani, produce un aumento di confidenza, di relazione, di confronto.

Quando ci divertiamo siamo più rilassati e più disponibili.

Ricordiamoci che la relazione passa attraverso il contatto emotivo e fisico ed è attraverso il corpo che si definisce la distanza e la confidenza con l’altro.

In questo libro, al termine di ogni racconto, c’è un invito a compiere delle azioni di immedesimazione e di confronto, e c’è sempre un messaggio di speranza e di luce, perché la vita è fatta di questi due elementi, senza i quali saremmo tutti disperati o morti.

La speranza è la luce, la fine del dolore, della sofferenza. La luce è la rinascita. Pensate da adulti a quello che vi piace e chi vi appassiona ed entrate in relazione con i ragazzi, coinvolgendoli e facendovi coinvolgere dalla vostre e dalle loro passioni.

INSIEME diamoci il tempo per vedere la vita e le difficoltà come occasioni per provare, per sperimentarsi e per trovare la strada, cercando dentro di sé le risorse, e solo successivamente suggerire ai ragazzi delle soluzioni.
Ma solo quando ve lo chiedono.

Il libro da il giusto tempo per riflettere, per identificarsi, per ritrovarsi e per confrontarsi, senza giudizio.

Leggetelo e regalatelo: CABIARE STRADA SI PUÒ, sempre. Basta volerlo.

Riconnettiamoci con noi e con loro: i nostri ragazzi.